9 set 2010

Un sorso di cicuta non si nega a nessuno

Se mi condannerete a morte non potrete
trovare facilmente un altro, quale sono io,
che sia stato posto dal dio a fianco della Città,
come al fianco di un grande cavallo di razza
(ma proprio pr la grandezza un po' pigro e che
ha bisogno di venir pungolato da un tafano).

[...]

Come uno che, pungolandovi, perseguendovi
e rimproverandovi ad uno ad uno, non smetta mai
di starvi addosso durante tutto il giorno, dappertutto.
Un altro simile a me non sarà facile che nasca, o cittadini.
Perciò, se mi date retta, dovete assolvermi. Ma voi forse,
incolleriti con me, come quelli che vengono svegliati
mentre stanno dormendo, datomi un grosso colpo,
mi condannerete facilmente a morte e poi continuerete
a dormire per tutto il resto della vita.

(Platone, Apologia di Socrate, 30e-31a)


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